Per mal di schiena si intende un dolore nella parte lombare della schiena con o senza irradiazione agli arti inferiori. Circa la metà delle persone adulte prova tale dolore almeno una volta nella vita.
Nella grande maggioranza dei casi non é possibile identificare nessuna causa specifica ed il dolore viene definito come aspecifico. Infatti, diversi studi hanno dimostrato come alterazioni della colonna vertebrale come un’ernia del disco possano essere presenti anche in persone che non hanno dolore lombare. Un’ ernia del disco può invece venire considerata come causa del dolore se si presenta assieme ad un dolore persistente agli arti inferiori.
Diversi studi mostrano che la maggior parte delle persone con un episodio di mal di schiena migliori in maniera spontanea ma circa 2/3 delle persone continua ad avere un dolore residuo dopo 3 e 12 mesi. Circa la metà delle persone con mal di schiena ha un dolore leggero che é continuo o fluttuante nel corso del tempo. La ricerca ha chiaramente dimostrato che chi ha già avuto un episodio di mal di schiena é a maggior rischio di averne un altro in futuro. Aspetti dello stile di vita quali il fumo, l’ obesità ed un basso livello di attività fisica sono associati ad un maggior rischio di sviluppare uno stato di salute generale più precario e, conseguentemente, anche la presenza di mal di schiena.
Se il mal di schiena diventa persistente nel tempo, non é probabilmente causato da un problema fisico ma da una combinazione di fattori fisici, biologici, psicologici, sociali ed altri disturbi di salute.
Le Linee Guida internazionali suggeriscono per il mal di schiena di rimanere «attivi» nella vita di tutti i giorni e viene sottolineata l’ importanza di una adeguata rassicurazione dei pazienti su questo problema di salute, sulla sua natura aspecifica e sulla probabile prognosi positiva.
Come seconda opzione terapeutica, sono suggeriti trattamenti passivi, quali le manipolazioni vertebrali, il massaggio e gli esercizi terapeutici e i farmaci anti-infiammatori non-steroidi.
La persona, quindi, può e deve diventare protagonista nella gestione e nel trattamento del proprio mal di schiena, con il sostegno di professionisti sanitari qualificati e competenti.
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